Il Manifesto

Manè Garrincha fu afflitto da diversi difetti congeniti tra cui sei centimetri di differenza in lunghezza tra le gambe per via della quale i medici lo dichiararono invalido e gli sconsigliarono di praticare il calcio. Manè Garrincha vinse ben due coppe del mondo.

Forse pochi sanno che Manè è un uccello del Sud America, che poi è il nome a cui si ispirò Manoel Francisco dos Santos meglio noto come Garrincha, il calciatore più amato dai brasiliani che per lui coniarono l’espressione «alegria do povo», la gioia del popolo.

Manè nasce con il paradigma che è l'ambiente e la società che costruiamo a determinare il confine tra inclusi e gli esclusi, e non il contrario.

Dalla catena del profitto a quella del valore.

Spesso l’obiezione per i soggetti del terzo settore è se siano soggetti Profit o No profit. Noi perlustriamo la terza via ovvero siamo soggetti Non Profit: produciamo profitto perché siamo una impresa sociale ma ci poniamo il tema di come questo viene redistribuito sul territorio e sulla comunità.

Dal team a una comunità

Un'impresa tradizionale o una start up ha come scopo il raggiungimento di un determinato obiettivo. Una comunità, come quella che vogliamo costruire, è innescare processi di attivazione; sviluppare le capacità dei suoi membri; scambiare la conoscenza.

Dalle opinioni date ai dati che su cui costruire un punto di vista

L’innovazione sociale e tutto il mondo che gravita attorno alle organizzazioni del terzo settore sono invasi, come tutte e tutti, da una moltitudine di informazioni e dati. Spesso però succede che il terzo settore non trattenga sufficientemente i dati e le informazioni per costruire processi e politiche aderenti alla realtà.

Alto e basso, incluso ed escluso

Negli ultimi anni le organizzazioni del terzo settore, largamente inteso, hanno provato a fare argine alla logica imperante della contrapposizione: giovani contro anziani, italiani contro stranieri, privato contro pubblico.

Sindacalizzazione terzo settore

La moltiplicazione delle “buone pratiche” non ha costituito ad oggi un fronte comune affinchè cambi la condizione dei più. La frammentazione delle istanze e dei particolarismi ha favorito le crepe di un fronte comune che oggi ancor di più deve muoversi verso un unico obiettivo: il bene di tutti e tutte.

Da prevedere e pianificare a sperimentare e adattarsi

La convinzione, specie nei processi di welfare, di poter prevedere il futuro è oggi più che mai azzardata. Lo sarebbe sempre quando si parla e si lavora tra persone e per le persone, specie le più fragili. Se le previsioni diventano sempre più difficili da fare allora la bussola che guida il nostro lavoro non può che essere l’approccio.

Cooperare è meglio che competere

Competere, competere e ancora competere, si dice. Ma con chi? E quando non avremo più nessuno con cui competere cosa faremo, ci guarderemo allo specchio in cerca di un nemico?

Dalla catena del profitto a quella del valore.

Spesso l’obiezione per i soggetti del terzo settore è se siano soggetti Profit o No profit. Noi perlustriamo la terza via ovvero siamo soggetti Non Profit: produciamo profitto perché siamo una impresa sociale ma ci poniamo il tema di come questo viene redistribuito sul territorio e sulla comunità.

Sindacalizzazione terzo settore

La moltiplicazione delle “buone pratiche” non ha costituito ad oggi un fronte comune affinchè cambi la condizione dei più. La frammentazione delle istanze e dei particolarismi ha favorito le crepe di un fronte comune che oggi ancor di più deve muoversi verso un unico obiettivo: il bene di tutti e tutte.

Dal team a una comunità

Un'impresa tradizionale o una start up ha come scopo il raggiungimento di un determinato obiettivo. Una comunità, come quella che vogliamo costruire, è innescare processi di attivazione; sviluppare le capacità dei suoi membri; scambiare la conoscenza.

Da prevedere e pianificare a sperimentare e adattarsi

La convinzione, specie nei processi di welfare, di poter prevedere il futuro è oggi più che mai azzardata. Lo sarebbe sempre quando si parla e si lavora tra persone e per le persone, specie le più fragili. Se le previsioni diventano sempre più difficili da fare allora la bussola che guida il nostro lavoro non può che essere l’approccio.

Dalle opinioni date ai dati che su cui costruire un punto di vista

L’innovazione sociale e tutto il mondo che gravita attorno alle organizzazioni del terzo settore sono invasi, come tutte e tutti, da una moltitudine di informazioni e dati. Spesso però succede che il terzo settore non trattenga sufficientemente i dati e le informazioni per costruire processi e politiche aderenti alla realtà.

Cooperare è meglio che competere

Competere, competere e ancora competere, si dice. Ma con chi? E quando non avremo più nessuno con cui competere cosa faremo, ci guarderemo allo specchio in cerca di un nemico?

Alto e basso, incluso ed escluso

Negli ultimi anni le organizzazioni del terzo settore, largamente inteso, hanno provato a fare argine alla logica imperante della contrapposizione: giovani contro anziani, italiani contro stranieri, privato contro pubblico.