Chi Siamo

Manè è un’impresa sociale impegnata quotidianamente nel campo dell’innovazione sociale e tecnologica, anche attraverso l’utilizzo di tecnologie assistive, e nella sperimentazione di soluzioni

per migliorare la qualità di vita delle persone in condizione di disabilità o disagio.

Manè non nasce dal nulla ma è la naturale trasformazione, anche sulla spinta della recente riforma del Terzo Settore, di un gruppo di donne e uomini che fino a qualche tempo fa componevano l’equipe di lavoro dell’Ausilioteca Mediterranea Onlus e dell’Associazione e-LSA Onlus, realtà nate nel 2007 a Napoli e nel 2008 a Bari. Ha oltre quindici anni di sperimentazioni alle spalle e diverse collaborazioni con altri soggetti profit e no-profit.

La trasformazione necessaria per dotarci della cornice giuridica più consona alle sfide del futuro, ha lasciato immutato l’orizzonte lungo sulle sfide che riguardano il welfare, sul desiderio di contribuire alla costruzione di nuove politiche pubbliche a supporto delle persone, sperimentare nel privato scenari fondati su autonomia, inclusione e innovazione sociale

in particolare a favore delle persone in condizione di disabilità e non autosufficienza.

Nel corso degli anni, confermando le forti competenze nel campo della disabilità, il nostro lavoro è stato sempre più contaminato dall’approccio dell’innovazione sociale allargando la platea delle persone con cui siamo entrati in relazione.

 

Con questo spirito, i progetti hanno iniziato a coinvolgere una categoria sempre più vasta di persone,

non più solo quelle in situazione di disabilità ma tutte quelle che risultano escluse, fuori dai processi di partecipazione e inclusione sociale. 

Oggi la nostra impresa sociale è composta da: ingegneri biomedici e della riabilitazione, esperti di progettazione e cooperazione; psicanalisti e psicologi; esperti in impresa e innovazione sociale; educatori e pedagogisti; tecnici informatici e degli ausili.

Il nostro Manifesto

Manè nasce con il paradigma che è l'ambiente e la società che costruiamo a determinare il confine tra inclusi e gli esclusi, e non il contrario.

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